domenica 26 febbraio 2012

Quadrucci coi piselli



Il Terminillo da Fontecolombo
Ho passato due giorni nella bellissima valle reatina, valle detta Santa per la presenza di san Francesco, che qui ha passato molto tempo della sua vita, abitando in particolare quattro luoghi che sono tutt'oggi quattro dei più bei santuari francescani che potrete mai visitare. Si pensa troppo spesso che per respirare il francescanesimo e la pace, bisogna andare ad Assisi; questi santuari attorno a Rieti, ai piedi del Terminillo e a poco più di un'ora di macchina da Roma, sono non solo una valida alternativa, ma costituiscono pagine di memoria francescana bellissime. Il santuario di Poggio Bustone, dove san Francesco ha ricevuto da un angelo l'assicurazione del perdono
Il cimitero di Fontecolombo
dei suoi peccati; il santuario della Foresta, dove ha alloggiato malato ospite del sacerdote del luogo; il più famoso, Greccio, dove nel Natale del 1223, per vedere con i suoi occhi la povertà in cui nacque Cristo, ha realizzato la prima  riproduzione vivente di quello che poi, dalla storia, verrà ricordato come il presepe; e, ultimo ma per me il più bello, il santuario di Fontecolombo, dove Francesco scrisse la regola di vita che è ancora oggi la regola di noi frati. Sono posti che vale la pena visitare, credetemi, sia spiritualmente che turisticamente; posti che  ancora parlano di una semplicità e genuinità di vita che fece innamorare Francesco. Per i più coraggiosi, non che sia poi una faticaccia, i quattro santuari sono collegati da un percorso che si fa a piedi in quattro giorni, uno per ogni santuario, con la possibilità di essere ospitati dai frati nei conventi: il Cammino di Francesco. Io l'ho fatto e vi assicuro che si attraversano luoghi meravigliosi in bellissime passeggiate.
La chiesa di Fontecolombo
Proprio la semplicità di questi posti, insieme a un clima non più freddissimo ma umido, mi hanno fatto venire voglia oggi di una bella minestra seria, qualcosa che rimandi alla nostra tradizione contadina, che sazi, che scaldi il cuore e il corpo, e che soprattutto allievi un pò questo raffreddore-bronchite che mi sta rompendo.

Fontecolombo, ingresso del santuario.
Fontecolombo, cappella della Maddalena.









E allora, ancora dal ricettario della mia famiglia, ecco un'ottima pasta e piselli, da mangiare con i quadrucci all'uovo, magari fatti a mano. Vi dico come prepararla:


Ingredienti x 4/6 persone:

250-350 gr. di quadrucci all'uovo (quantità standard che io aumenterei senza problemi...)
300-400 gr. di piselli (vanno benissimo surgelati, ma fra qualche tempo quelli freschi daranno un senso tutto nuovo alla minestra);
Battuto per soffritto;
2 cucchiai di passata di pomodoro;
1 dado;
sale e pepe.


Preparazione:

Innanzitutto iniziate con un bel soffritto saporito. Quando gli odori saranno coloriti ma non bruciati, aggiungete due cucchiai di passata di pomodoro, e fate insaporire nel soffritto.
Aggiungete ora due bicchieri di acqua bollente, il dado e una bella ed abbondante macinata di pepe fresco.
Dopo un paio di minuti aggiungete i piselli, e fateli ben insaporire ancora per un pò.
Aggiungete l'acqua calda, regolandovi nelle quantità con le persone, portate ad ebollizione, abbassate la fiamma e lasciate cuocere la minestra a fuoco medio-basso a lungo, finché i piselli non siano teneri e il brodo saporito, correggendo di sale se necessario.
Cuocete nella minestra i quadrucci e servitela bollentissima, aggiungendo a gusto altro pepe finale.

Ecco qua, un altro piatto semplice, ma che da gusto ad ogni pranzo e cena; e che, nonostante il freddo sembra essere andato, può ancora scaldare le nostre cucine, e profumare di primavera anticipata.
Buon appetito!

Il Tau nella cappella della Maddalena, disegnato, secondo la tradizione, da san Francesco


ps: Stavolta, anzicchè le foto della preparazione, vi ho postato alcuni scatti fatti in questi giorni a Fontecolombo. Spero vi piacciano! Se avete bisogno di altre informazioni sulla Valle Santa e sui santuari francescani di Rieti, contattatemi senza problemi!

9 commenti:

  1. Che meravigliose immagini ci hai lasciato!!!!che grande testimonianza di San Francesco (è vero, non è solo ad Assisi che lo si può rivivere)..mi hai fatto venire una gran voglia di visitare quei luoghi!Anche qui ad Arco dove vivo c'è un monastero francescano..ed ogni qual volta vedo questi frati passeggiare lungo il fiume in mezzo alla natura, mi sembra di vederlo :-)
    P.S questa zuppa cosi semplice e buona mi fa proprio "star bene", me la preparo spesso...come ho scritto nel mio post di ieri..sono le cose semplici che ci danno la felicità:-)))Curati il raffreddore con tante tisane calde allo zenzero:-)A presto.

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    1. I frati di Arco... Il mio confratello è appena tornato da là! Com'è piccolo il mondo. Allora vado di zenzero contro il raffreddore? Domani lo compro.

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  2. Meno male che tu i quadrucci ce li hai messi. Io sono stata capace di postare i quadrucci con i piselli (che a Roma sono un piatto standard!!) ... senza quadrucci, perché dopo aver preparato tutto mi sono resa conto di non averli in dispensa. Un abbraccio e grazie per le belle immagini!

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    1. A me è successo la penultima volta!!! Ma il quadruccio reclama la pasta all'uovo, e allora ho...spezzettato sfoglie pronte da lasagne e sono diventati Maltagliati ai piselli!
      Non mi scoraggio facilmente!

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  3. Questa si che e' una ricetta "gustosa" e che assaggerei + volte...e non mi riferisco solo al buon piatto! come scritto ho messo gli scatti nella pagina su fb la vallesanta di francesco.....chissa' che questa primavera qualcuno con zaino decida di incamminarsi....buon appetito e buon cammino! :-)
    bravo frate simone

    Antonella

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  4. Conosco, ma nei desideri di poterlo realizzare un giorno chissà quanto lontano, il cammino di Santiago… non avevo mai sentito di un cammino di Francesco, ci si può sentire pellegrini anche senza spostarsi tanto dunque :) e poi i posti descritti sembrano incantevoli ^_^
    Tiziana

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    1. Tiziana Santiago è un'esperienza per la vita, una metafora lunga 800 km. Meravigliosa! Questo cammino è semplice semplice, ma non per questo meno spirituale.

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  5. Caro Simone, questa ricetta mi è davvero d'ispirazione... domani sera la provo e poi ti dico! baciii

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    1. Una classica minestra nettunese! Fammi sapere. Baci!

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