sabato 4 febbraio 2012

Pasta e patate





La via di casa mia, 4 feb 2012
Se qualcuno non lo avesse capito, a Roma è nevicato. Ma proprio neve neve, non quei quattro fiocchetti ormai annuali che fanno affacciare i bambini alla finestra. No, neve, che ha sepolto tutto e tutti, con la sua magia bianca. Stamattina non c'erano rumori, la luce era ovattata, la situazione surreale.
I prati lungo la Casilina
Surreale anche per la gente, che come al solito si è divisa fra catastrofisti e sognatori. I primi impegnati, come diceva il poeta "a stramaledire le donne, il tempo ed il governo"; i secondi, invece, a passeggiare con la testa fra le nubi, ad ammirare quella tela bianca che per una volta era la periferia. Non sono mancati gli eccentrici: uscendo verso le undici, mi sono trovato davanti marito e moglie, sui 65-70, in salopette da sci e doposci (almeno non erano quelli pelosi), che forse cercavano gli impianti di risalita per raggiungere Torbellamonaca...; poco più là, su un prato al bordo della Casilina, un signore attempato faceva sci di fondo! Non sto scherzando. Io di mio, che come al solito sono meteopatico al contrario, ho vissuto un momento di gloria con questo freddo ed il cielo plumbeo. Non so che farci, l'inverno mi attiva il metabolismo. 
Resta il fatto che il freddo è freddo, e anche stasera per cena, corro ai ripari almeno culinari: una bella e fumante pasta e patate rasserena lo spirito, il cuore, riscalda; e dopo tante spezie mi riporta a giocare sul terreno nazionale. Vediamo come l'ho preparata, semplicissimo:


Ingredienti per 6 persone:

500 gr di cannolicchi piccoli;
5/6 grosse patate;
1/2 cipolla;
Rosmarino (facoltativo);
2 dadi da cucina;
Olio e pepe;
Parmigiano.


Preparazione:

C'è poco da dire sul come preparare questa delizia invernale: bisogna innanzitutto (maddai!) pelare le patate, e tagliarle a cubetti piccoli.
In una pentola capiente, con un filo d'olio, si buttano le patate; la mezza cipolla fatta a pezzi (se piace potete metterne tranquillamente di più); se piace un rametto di rosmarino (o un cucchiaio scarso di aghi secchi);
Dopo qualche minuto aggiungete acqua necessaria per la minestra, due dadi da cucina, olio d'oliva e portate il tutto ad ebollizione, a fuoco lento e coperto. La cottura a fuoco lento permette alle patate di rilasciare gradualmente il loro sapore, le loro sostanze e l'amido nell'acqua; è più lenta ma più efficace.
Tutto quello che c'era da fare, per buona parte del tempo, è fatto. Bisogna attendere che le patate siano ben cotte, che si sfaldino facilmente. Quando la cottura è a questo punto, tirate su una buona metà dei cubetti di patate, scolateli e in una scodella schiacciateli con il dorso di una forchetta. Una volta ottenuta la purea, riversatela nella minestra, mescolate e fate cuocere per altri 2-3 minuti.
A questo punto, se è l'ora di cena, buttate i cannolicchi, e quando sono pronti versate la minestra nelle scodelle, profumando tutto con pepe macinato fresco e un filo d'olio. Potete, a vostro gusto, aggiungere una bella manciata di parmigiano, o, per i più coraggiosi, di pecorino grattugiato al momento.

Roma, 4 feb 2012
Il problema di sfangare l'inverno, come vedete, non esiste. Basta sapere che ci sono le armi giuste per queste temperature polari, e chissà che non rimpiangiate questi piatti col caldo, aspettando un altro inverno per una profumata pasta e patate! Perchè tanto, "un altro inverno, tornerà domani".
 Buon appetito.

4 commenti:

  1. Ciao fra' Simone.
    Puoi indicare, per cortesia, i tempi di cottura?
    Grazie.
    Frank57

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  2. Ciao Frank, non ho inserito i tempi solo perché sono i tempi classici delle patate lesse, e ovviamente dipendono dalla grandezza dei cubetti di patate. Quindi, dopo aver aggiunto l'acqua e portata ad ebollizione a fuoco lento e pentola coperta, bisogna regolarsi con una forchetta per verificare la consistenza delle patate. Diciamo che dopo mezz'ora controlliamo se si sfaldino. Per il resto poi i tempi ci sono.
    Spero di esserti stato utile.

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  3. Ciao fra' Simone, utile senza dubbio, perchè ho sperimentato e valutato: abbastanza soddisfatto di quello che ho ottenuto.
    Grazie e continuerò a seguirti.
    Adesso vado a pranzo, tanto per restare in tema :-)

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  4. Grazie per il prezioso consiglio di oggi. Ti seguo sempre e aspetto con ansia la prossima ricetta.
    Maria Laura

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