sabato 3 marzo 2012

Minestra di pesce


Oggi, con un colpo di coda, è tornato quel certo tipo di brutto tempo che ti fa venire voglia di mangiare cose calde. Qua a Roma c'è una leggerissima umidità, tipo foresta amazzonica, tipo: "sbrigati a ritirare i panni stesi che te se fracicano"! E allora, una volta ritirati i panni, come combattiamo questo umido che ti entra nelle ossa? Una bella minestra di pesce, piccantina e servita con gli spaghetti spezzati, (spezzare gli spaghetti per la minestra di pesce è uno dei riti della mia infanzia) come la fa mammà! 
Il mio merluzzo di oggi
Ma che pesce comprare? Innanzitutto, fresco. Cosa scontata? Neanche un pò, credetemi. Ho visto le menti migliori della mia generazione comprare pesce surgelato praticamente per ogni scopo, minestra inclusa. Fresco sia. Per la qualità sono da escludere il pesce azzurro (alici, sarde...) e il verde (tipo lo sgombro) e in generale tutto il pesce ricco di grassi che fanno tanto bene al fisico e tanto male alla minestra. Sicuramente non si sbaglia con i merluzzi, ottimi per la minestra, ottimi come secondo lessi, relativamente economici (anche se io oggi l'ho pagato come un'aragosta...). Potete anche prendere quelli che dalle mie parti si chiamano sgavaglioni, che sono i re della minestra di pesce, o dei fragolini. L'ideale, ovviamente per chi ne ha possibilità, è andare nei porti al rientro dei pescherecci, ed aspettare che i mozzi espongano la mazzama. I mozzi, i marinai, ad integrazione della paga, ricevono la possibilità di vendere sulla banchina cassette di pesce che non interessa il mercato, e qui si fanno veri affari: pesce spesso di taglia piccola o piccolissima, ideale per il nostro piatto. Ieri c'erano ad Anzio cassette di sgavaglioni a 5 euro!. E' tutto pesce povero, ma proprio per questo ottimo! Se avete modo, fatevi un giro su qualche banchina di porto per vedere il pescato appena arrivato; conoscerete anche la categoria degli uomini-gabbiani, quei compratori che si avventano sulle cassette di mazzama come gli uccelli, e che magari, facce da..., chiedono ai mozzi gli sconti!
Comunque, pescheria o mazzama, ecco a voi la ricetta:


Ingredienti per 6 persone:

500 grammi di spaghetti
700/800 gr di pesce
Pasta d'acciughe o 2/3 filetti d'acciughe
2 cucchiai di salsa di pomodoro
Un bicchiere scarso di vino bianco
Aglio

Preparazione:

Preparate innanzitutto un ricco soffritto con olio evo, aglio, peperoncino (anche molto se vi piace piccante, è ottimo per la minestra) e le acciughe, in pasta o in filetti.
Una volta fatto il soffritto, aggiungete la salsa di pomodoro, fate insaporire ed aggiungete il vino bianco. Fate sfumare.



Mettete giù a questo punto i pesci, fate insaporire per un paio di minuti, aggiungete un mezzo bicchiere di acqua bollente e aspettate qualche minuto che il pesce prenda e rilasci il primo sapore.



Aggiungete l'acqua per la minestra (cuocerà per un'oretta abbondante quindi ridurrà molto: regolatevi), e portate ad ebollizione a fuoco medio e coperto.



Ora, a seconda del pesce che avrete usato potete procedere in due modi:

1) se il pesce è di buona taglia, come per il mio merluzzo di oggi, e vale la pena mangiarlo, dovete tirarlo fuori dalla minestra quando la carne sarà cotta, bella bianca e staccata dalla lisca; staccate i filetti dalla lisca, teneteli da parte per mangiarli (anche freddi), conditi solo con un filo di ottimo olio e se volete limone.
Rimettete la testa e le lische nella minestra e continuate a farla bollire finché non si sia ristretta alla quantità desiderata. Alla fine levate testa, lisca e filtrate la minestra.

Il merluzzo è pronto
2) avete preso tutto pescetto di scarto, tipi diversi, tutto piccolino o piccolissimo, o che comunque non vale la pena mangiare (per esempio i fragolini sono pieni di spine). Lasciate i pesci nella minestra finchè non siano completamente sfatti, fino a fine cottura. Poi potete passare il tutto con il passaverdure, così da avere nella minestra anche la consistenza e la sostanza della carne. Filtrate bene per eliminare le spine rimaste.

In qualunque maniera procediate, una volta pronta la minestra, buttate nel liquido bollente gli spaghetti, che avrete prima spezzato in 4 o 5 parti.



Ecco qua, anche il piatto di oggi è andato (o meglio, nel mio caso è in questo momento sul fuoco).
Un'ottima maniera per portare sulle vostre tavole il profumo di mare, e magari far mangiare a chi non lo fa volentieri il pesce, con tutti i benefici che ne conseguono. Levando il piccante, la minestra è ottima per i bambini, magari con la carne di pesce sfaldata dentro.
Come sempre, fatemi sapere!


ps: ore 14:00, posso dirvi che era eccezionale. Smentitemi!

9 commenti:

  1. Ottima spiegazione, grazie per i consigli: non è facile per noi arrivare sino a Fiumicino, però prima o poi capiterà. La minestra è di facile esecuzione, ed anche per me che non amo il pesce... però però... si.. può... fare! Ciao Simone, buon fine settimana!

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  2. Print, pdf... foto... ma il filmino dov'è?

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  3. Utilissima ricetta!!!!!ecco che finalmente qualcuno spiega degnamente una bella zuppa di pesce con una tipologia che tutti si possono permettere (certo, è vero..ti fanno pagare il merluzzo ormai come un'orata!)comunque bravissimo Fra!!!

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    1. Provala, è semplicissima, anche se più che zuppa è una vera e propria minestra, retaggio dei nostri piatti più poveri!
      E gli spaghetti spezzati sono un "must"!

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  4. buonissima
    Ti comunico che mi sono trasferita su giallo zafferano , questo è il link esatto del mio nuovo blog :
    blog.giallozafferano.it/lapasticciona
    ti aspetto sul nuovo blog con tante novità , ciao

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  5. quante volte da bambina ho spezzettato gli spaghetti per il brodo di pesce!... ho appena scoperto questo blog, faccio un giro per curiosare.ciao

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  6. E' la ricetta migliore che ho trovato, la faceva mia suocera toscana di Livorno, ed era buonissima, non la ricordavo ed eccola qui. E' una ricetta anche toscana, anzichè gli spaghetti calava le linguine. Grazie buonissima

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  7. Ciao Fra Simone! Stasera Minestra alla tua maniera....con uno scorfano meraviglioso! Un abbraccio!
    Simona Ferrini

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